(Per l’italiano vedi sotto) If you were there for the Walk for Europe two years ago it was a familiar sight: European School families gather for a local event, put on t-shirts specially made for the occasion, and then: whoosh! Down comes the rain, and everybody gets drenched.

But just like that last time, there was no shortage of smiles, and laughter and enthusiasm at the EcoRun on Sunday 26 September, as European School Varese families and staff braved the queues to get their temperature taken, get their distinctive green t-shirts and pin their numbers to the chest, and then braved the torrential downpour that lasted the entire length of race.

“Our school has to go out of its walls. We have to participate in external life and make our school known.” – Dir. Ariane Farinelle

Families could choose to run or walk in 5km or 10km non-competitive races, and there was a competitive 10km race. Signora Grolla, the Secondary School Physical Fitness teacher, was there to run alongside even the smallest green-shirted ES Varese runners, shouting encouragement, and promising (with a big smile) to award bonus points to the kids who determinedly defied the weather to finish the race.

With up to 200 registrations from European School families, teachers and administration members, participant fees went to support two charities, the Italian Spina Bifida Association and Centro Gulliver.

Director Ariane Farinelle said she thought it was very important for the European School to participate in city events like this as part of a long-term plan to promote good communication and the importance of European citizenship. “Our school has to go out of its walls,” she said. “We have to participate in external life and make our school known.”

She went on to say that “sustainability is one of the big reasons for this event, and the race gives us the opportunity to talk about it and to raise awareness among the different school partners and students. And sport, training and good sports habits, needless to say, contribute to well-being.

“My kids are running because the school encouraged it, and their triathlon teams are taking part as well. In terms of sustainability, they’re doing a good job teaching the kids the right things at school – my kids decided last year that we would start walking to school every day to waste less, and we’ve been doing it ever since (even if it feels too early in the morning for me!).”

– Zoe, English language section

 

 

EcoRun sotta la pioggia

Se eravate lì per la Walk for Europe di due anni fa, era uno spettacolo familiare: Le famiglie delle Scuola Europee si riuniscono per un evento locale, indossano magliette fatte apposta per l’occasione, e poi: whoosh! Arriva la pioggia e tutti si inzuppano.

Ma proprio come l’ultima volta, non sono mancati i sorrisi, le risate e l’entusiasmo alla EcoRun di domenica 26 settembre, quando le famiglie e lo staff della Scuola Europea di Varese hanno sfidato le code per farsi misurare la temperatura, ottenere le loro distintive magliette verdi e appuntare i loro numeri sul petto, e poi hanno sfidato l’acquazzone torrenziale che è durato per tutta la durata della gara.

“La nostra scuola deve uscire dalle sue mura. Dobbiamo partecipare alla vita esterna e far conoscere la nostra scuola”. – Dir. Ariane Farinelle

Le famiglie potevano scegliere di correre o camminare nelle gare non competitive di 5 km o 10 km, e c’era una gara competitiva di 10 km. La signora Grolla, l’insegnante di Educazione Fisica della scuola secondaria, era presente per correre al fianco anche dei più piccoli corridori con la maglietta verde della scuola, gridando incoraggiamento e promettendo (con un grande sorriso) di assegnare punti bonus ai ragazzi che sfidavano con determinazione il tempo per finire la corsa.

Con fino a 200 iscrizioni da parte delle famiglie della Scuola Europea, degli insegnanti e dei membri dell’amministrazione, le quote dei partecipanti sono andate a sostenere due associazioni di beneficenza, l’Associazione Italiana Spina Bifida e il Centro Gulliver.

La direttrice Ariane Farinelle ha detto di ritenere molto importante per la Scuola Europea partecipare ad eventi cittadini come questo come parte di un piano a lungo termine per promuovere la buona comunicazione e l’importanza della cittadinanza europea. “La nostra scuola deve uscire dalle sue mura”, ha detto. “Dobbiamo partecipare alla vita esterna e far conoscere la nostra scuola”.

Ha continuato dicendo che “la sostenibilità è una delle grandi ragioni di questo evento, e la gara ci dà l’opportunità di parlarne e di sensibilizzare i diversi partner scolastici e gli studenti. E lo sport, l’allenamento e le buone abitudini sportive, inutile dirlo, contribuiscono al benessere.

“I miei figli corrono perché la scuola li ha incoraggiati, e anche le loro squadre di triathlon vi partecipano. In termini di sostenibilità, stanno facendo un buon lavoro insegnando ai ragazzi le cose giuste a scuola – i miei figli hanno deciso l’anno scorso che avremmo iniziato ad andare a scuola a piedi ogni giorno per sprecare meno, e da allora lo facciamo (anche se per me è troppo presto la mattina!).”

Zoe – sezione lingua inglese